Mercato libero energia: se prima spendevi 250 € ora ti tocca sborsare 1.600 | Finisci sotto un ponte
Per centinaia di cittadini il passaggio al mercato libero si è rivelato decisamente traumatico: bollette da infarto in una Regione italiana.
Da alcuni mesi i call center delle principali aziende che erogano le utenze di luce e gas stanno martellando milioni di potenziali clienti, e la ragione è presto detta.
Dal 10 gennaio è scattato il passaggio obbligatorio dal mercato tutelato del gas a quello libero, e le numerose compagnie disseminate sul territorio cercano di proporre le tariffe più vantaggiose per ogni tipologia di utente, cercando di chiudere quanti più contratti possibili.
La permanenza nel mercato a maggiore tutela, infatti, è riservata solamente a una piccola fetta della popolazione, ovvero agli utenti considerati svantaggiati, come gli over 75, i disabili, coloro che risultano in precarie condizioni economiche e quanti vivono in strutture abitative di emergenza.
Per tutti gli altri, il trasferimento delle utenze resta tassativo, e in molti casi il cambio non si rivela favorevole. In una nota provincia italiana, ad esempio, un’anziana di 80 anni si è vista addebitare una bolletta da record: ben 1.600 euro, rispetto ai 263 della fattura precedente.
L’assurdo caso della pensionata di Martellago, Venezia
Secondo quanto riporta il magazine “Dire”, un’anziana di Martellago, in provincia di Venezia, ha recentemente ricevuto una bolletta del gas pari a 1.600 euro. Dopo lo shock iniziale, l’80enne avrebbe contattato l’Associazione Difesa Consumatori per ricevere lumi e soprattutto assistenza, considerando il fatto che la bolletta precedente ammontava a soli 263 euro.
L’ADICO ha interpellato a sua volta i centralini Enel, e la società ha opportunamente aperto un’indagine sull’anomalo rincaro. I responsabili della compagnia hanno quindi deciso di ridimensionare l’importo, ma secondo i consiglieri regionali dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta Gabriele Michieletto e Roberta Vianello, si tratterebbe di un’eccezione. Essi hanno infatti lanciato l’allarme: “Sono numerosi i cittadini che stanno segnalando all’Associazione dei Consumatori bollette elevatissime per la scadenza delle offerte“.
La denuncia dei due consiglieri regionali: “Malori mortali”
Michieletto e Vianello hanno poi aggiunto: “Chiediamo agli organi competenti di vigilare e attenzionare queste situazioni che possono portare anche a epiloghi tragici. Non sono nuovi i casi di malori tra gli anziani che ricevono bollette lievitate rispetto a quelle abituali“.
E hanno infine concluso: “Basta ricordare il caso dell’88enne residente a Camporosso, in provincia di Imperia, che ha avuto un malore con esito mortale dopo lo shock per una bolletta da 15mila euro. Un errore, in quel caso, ma fa poca differenza, perché ciò che conta è il trauma di vedere una cifra importante nella bolletta, rispetto a quelle che si è abituati a versare“.