Autovelox ed etilometri, stanno annullando migliaia di multe | Un dato è sempre sbagliato
Rivoluzione per milioni di automobilisti multati: da oggi è possibile stracciare le sanzioni se sussistono determinati requisiti.
Esordiamo con una doverosa premessa: il rispetto del Codice della Strada risulta fondamentale per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della rete stradale, a partire dagli automobilisti fino agli amanti delle 2 ruote, senza dimenticare anche i pedoni.
Seguire le indicazioni della normativa contribuisce infatti alla prevenzione dei sinistri, riduce il rischio di danni ai veicoli e assicura un flusso efficiente del traffico.
Ogni conducente giudizioso deve perciò controllare periodicamente lo stato della propria vettura ed occuparsi della manutenzione della stessa; in parallelo deve anche risultare costantemente in regola con tutti i documenti necessari alla circolazione, come la patente di guida in corso di validità e il cedolino dell’assicurazione.
Risulta altresì primario rispettare i segnali stradali e i limiti di velocità, così come cimentarsi alla guida solo in condizioni psicofisiche ottimali. Per disincentivare tali infrazioni, la normativa vigente si avvale da decenni di strumenti quali gli autovelox e gli etilometri, dispositivi che fruttano ai trasgressori multe talvolta salatissime. Esiste però un cavillo che consente opporsi alle multe e di annullarle a norma di legge: scopriamo di che si tratta.
Annullamento delle multe da autovelox
Il Giudice di pace e il prefetto hanno la facoltà di annullare le multe per eccesso di velocità qualora l’autovelox che ha rilevato l’infrazione non risulti tarato. Anzi, secondo una recente sentenza della Corte di Cassazione, esiste una precisa certificazione che definisce se il dispositivo risulta a norma oppure no: si tratta della ISO 9001/2000.
I giudici hanno inoltre stabilito che le verifiche della taratura devono essere eseguite da chi opera in conformità ai requisiti della norma UNI CEI ISOIEC 17025.2005, accertamenti solitamente affidati a laboratori di taratura accreditati da Accredia, oppure da altri organismi firmatari a livello internazionale degli accordi di mutuo riconoscimento. Oltretutto, detta taratura deve avvenire su base annua, e la multa viene dichiarata nulla anche se non viene indicata l’ordinanza prefettizia che autorizza l’uso del dispositivo per rilevare la velocità dei veicoli. L’assenza di verifiche periodiche, infatti, può pregiudicare l’affidabilità metrologica, facilitando l’emissione di multe fallaci e ingiustificate.
Annullamento delle multe da etilometro
Anche per gli etilometri in dotazione alle Forze dell’Ordine vige il medesimo assunto: questi dispositivi devono essere sottoposti a taratura periodica, come stabilito dall’ordinanza numero 4288 del 10 febbraio 2022, che li ha di fatto equiparati alle altre attrezzature utilizzate per rilevare le infrazioni.
Per gli automobilisti, quindi, esiste una possibilità in più per far valere le proprie ragioni in sede di ricorso, a maggior ragione se essi sono certi di non aver infranto in alcun modo il Codice della Strada.