Agenzia delle Entrate, la presentazione del documento scade il 16 Marzo | Sei nelle mani del tuo capo
Agenzia delle Entrate: apportate le modifiche alla Certificazione Unica per la Dichiarazione dei Redditi, occhio anche alle scadenze.
Dopo la pubblicazione della prima bozza nel dicembre del 2023, il 15 gennaio 2024 l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello della Certificazione Unica 2024 pertinente l’anno 2023, includendo nella circolare le novità e le istruzioni per la compilazione.
La Certificazione Unica costituisce un documento essenziale per la successiva Dichiarazione dei Redditi, in quanto elenca i redditi maturati (ad esempio le provvigioni, le ritenute d’acconto e le detrazioni erogate) nell’anno precedente, e va consegnata dal datore di lavoro ai propri dipendenti entro le tempistiche stabilite dalla normativa.
L’invio telematico è obbligatorio per il datore di lavoro, che rappresenta il sostituto d’imposta, così come l’INPS è tenuta a fornirla ai pensionati oppure ai titolari di altre prestazioni.
La trasmissione deve però avvenire entro e non oltre una specifica data, e i lavoratori dipendenti devono accertarsi di essere in possesso del documento in tempo utile per la Dichiarazione dei Redditi: tutti i dettagli nel prossimo paragrafo.
Certificazione Unica: le tempistiche stabilite dall’Agenzia delle Entrate
L’invio della Certificazione Unica deve avvenire entro l’ordinaria scadenza del 16 marzo 2024, data che però quest’anno cade di sabato, e può quindi essere prorogata fino a lunedì 18 marzo. Tale termine non riguarda però le certificazioni contenenti redditi esenti o non dichiarabili con il modello 730, che dovranno pervenire ad Agenzia delle Entrate entro la data ultima del 31 ottobre 2024.
Se il sostituto d’imposta (ovvero l’INPS o il datore di lavoro) ha rilasciato una Certificazione Unica precedentemente all’approvazione del modello definitivo, esso dovrà inviare una nuova documentazione comprensiva dei dati già certificati entro il 18 marzo.
Cosa cambia nella Certificazione Unica 2024
Il nuovo modello di Certificazione Unica prevede la tassazione agevolata delle mance per i lavoratori dipendenti del settore turistico e la riorganizzazione del lavoro sportivo dilettantistico e professionistico. È stata infatti istituita una nuova sezione relativa all’INPS Gestione separata per i Parasubordinati Sportivi dilettantistici e figure assimilate (si tratta della sezione 3bis), riservata alla certificazione dei redditi percepiti dal 1 luglio 2023 dagli atleti dilettantistici.
Inoltre, la soglia dei fringe benefit riservati ai dipendenti con figli a carico è stata innalzata a 3.000 euro, ed è stato introdotto un trattamento integrativo speciale per i lavoratori del settore turistico, ricettivo e termale pari al 15% delle retribuzioni lorde (per il lavoro notturno o straordinario). Infine, è stata anche rideterminata la riduzione dell’IRPEF, che spetta al compartimento sicurezza e difesa.