ISEE 2024, il dietrofront lascia tutti a bocca asciutta | Milioni di italiani sul lastrico
Mossa mancina del Governo sull’ISEE 2024: milioni di cittadini costretti a prosciugare il portafoglio dopo l’abbassamento delle soglie.
Nell’ultimo triennio una serie di eventi nefasti ha funestato l’umore della Nazione intera, per non parlare del contenuto delle casse statali, messe a dura prova dagli investimenti nel corso della pandemia e dall’invio sistematico di aiuti militari e sanitari a Kiev e Tel Aviv.
I cittadini esasperati hanno testimoniato la chiusura di numerose attività commerciali, e migliaia di essi hanno anche perso di conseguenza il lavoro, in parallelo allo stop al Reddito di Cittadinanza introdotto dai pentastellati ma abolito dal Governo Meloni.
Numerosi contribuenti finora avevano quindi fatto ricorso ai numerosi Bonus messi a disposizione delle fasce più fragili della popolazione, ma la recente manovra economica assesta a milioni di italiani una nuova batosta.
Per richiedere i suddetti Bonus, infatti, occorreva solamente presentare l’ISEE aggiornato tramite i CAF o i commercialisti di riferimento, ma l’esecutivo ha pensato bene di abbassare la soglia necessaria per l’approvazione delle richieste. La platea degli aventi diritto, perciò, dal 1 gennaio 2024 subirà una drastica sforbiciata.
ISEE 2024, cosa cambia da gennaio 2024 per l’accesso ai Bonus
La data del 10 gennaio 2024 ha segnato la fine del mercato a maggior tutela, e l’ingresso delle famiglie nel mercato libero di energia elettrica e gas segnerà, quasi in automatico, importanti rincari in bolletta per i consumatori finali del servizio. Il cambio di gestore, infatti, implica una variazione rispetto alle precedenti condizioni contrattuali, molto spesso svantaggiose per i clienti precedentemente abituati a tariffe agevolate.
Fino al 2023, i cittadini che esibivano un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro potevano però richiedere degli sconti automatici sulla bolletta della luce e del gas, possibilità che nel 2024 sarà preclusa a milioni di cittadini. Il Governo Meloni ha infatti deciso di abbassare la soglia dei precedenti 15.000 euro a 9.530 euro. Per le famiglie più numerose, ovvero con 2 genitori e 4 o più figli, la soglia crolla da 30.000 euro agli attuali 20.000 euro. In buona sostanza, un single che arriva a guadagnare appena 9.530 annui (pari a 794,16 euro mensili) sarà considerato in grado di adempiere puntualmente e con formula piena al pagamento delle bollette per le utenze domestiche: si prospettano tempi magri. E non è tutto, purtroppo.
Anche l’Iva sul gas schizza alle stelle
Come se ciò non bastasse, il Governo ha deciso di reimpostare l’Iva sul gas ai livelli pre-pandemia, riportandola alla percentuale esorbitante del 22%.
Non resta che sperare in un – poco probabile – crollo del prezzo delle materie prime!