Autovelox, novità per gli automobilisti: rischi fino a 1500 euro di multa solo per questo errore
Automobilisti esasperati per la raffica di multe di 1.500 euro: il recente exploit nel bellunese aizza la rete e le Forze dell’Ordine.
Tra tutti gli strumenti di controllo e monitoraggio del traffico stradale, gli autovelox rappresentano senza dubbio il dispositivo più odiato degli automobilisti, specialmente se stabiliscono limiti di velocità ritenuti incongruenti con una marcia agevole e fluida.
Gli autovelox misurano infatti la velocità delle auto grazie a degli appositi sensori o radar, e in caso di infrazioni emettono automaticamente una multa destinata al conducente imprudente o distratto.
Nelle ultime settimane, però, un misterioso individuo mascherato ha divelto con l’ausilio di un flessibile numerosi dispositivi in tutta Italia, e il popolo dei social l’ha prontamente ribattezzato “Fleximan“, dando ampio risalto alle sue gesta.
I suoi recenti raid (o quelli dei suoi emulatori) in Veneto, però, potrebbero sortire gravi conseguenze anche sui suoi sostenitori online: vediamo cos’è recentemente accaduto e cosa rischiano i fan di “Fleximan”.
Autovelox nel mirino di “Fleximan”: la reazione del Procuratore della Repubblica
In seguito al danneggiamento di un autovelox a Riese Pio X, in provincia di Treviso, il Procuratore della Repubblica Marco Martani ha definito l’atto vandalico come un “danneggiamento aggravato”, e ventilato l’ipotesi di sanzionare pesantemente gli utenti che in rete inneggiano e plaudono le gesta di “Fleximan”.
Martani ha infatti proposto di introdurre il capo di accusa di apologia di reato per chiunque sostenga sui social il nemico giurato degli autovelox, imputazione che può tramutarsi nella reclusione da 1 a 5 anni e in multe fino a 206 euro, a seconda della gravità dell’illecito. L’apologia di reato, in effetti, rappresenta l’istigazione a infrangere la legge, ed il sostegno pubblico degli internauti e della cittadinanza potrebbe costituire un incentivo per “Fleximan” e i suoi ipotetici emulatori a proseguire con l’abbattimento delle torrette autovelox. In attesa di conoscere le decisioni in merito della Magistratura, i giustizieri dei rilevatori di velocità non si sono certo arrestati, e nelle ultime ore hanno abbattuto un dispositivo nel bellunese che fruttava alle casse comunali fino a 1.500 euro per ogni abitante.
Abbattuto un nuovo autovelox nel bellunese
Sono più di 12, ormai, gli autovelox falciati dal flessibile del misterioso “Fleximan”, 8 in provincia di Rovigo, 1 a Padova e 1 nel Trevigiano. E poi altri casi isolati nel Trevigiano, in Piemonte, a Cremona e nella Bassa Reggiana.
L’ultimo caso è stato rilevato a nel comune di Colle Santa Lucia, nel Passo Giau, in cui l’autovelox era posto in un tratto in cui la velocità era fissata a 50 km/h. Secondo “Leggo Motori”, il dispositivo, rapportato al numero di residenti, finora aveva fruttato alle casse pubbliche fino a 1.500 euro per ogni residente, circa 5mila verbali all’anno.