Guadagna 200 euro l’ora stando comodamente seduto sul divano: la svolta che salva il tuo portafoglio
Se cerchi uno sbocco professionale appagante e remunerativo, la soluzione è a portata di click: hai le skills necessarie?
La recente crisi nel mondo del lavoro e i lockdown durante la pandemia hanno minato la sicurezza economica di milioni di italiani, e provocato un’ondata di licenziamenti e notifiche di cassa integrazione senza precedenti.
Numerosi cittadini, quindi, si sono ritrovati completamente appiedati e in preda degli eventi, e hanno fatto ricorso agli ammortizzatori sociali, come la Naspi o il Reddito di Cittadinanza.
Vale quindi la pena di considerare un’alternativa allettante, e che consente di sfruttare lo zoppicante periodo storico a proprio vantaggio, sviluppando una professionalità adeguata in un settore in continua crescita.
Solitamente le offerte di lavoro da remoto implicano mansioni da call center oppure l’ingresso in schemi piramidali fumosi e poco redditizi, ma esiste anche un settore assai creativo e stimolante che permette di guadagnare dal proprio divano di casa. Di che si tratta? Scopriamolo nel paragrafo successivo.
Lavoro da remoto: che cos’è il content creator
La digitalizzazione crescente ha sicuramente creato numerose professioni che fino a un decennio fa sarebbero state ritenute inconcepibili, come nel caso degli influencers. Oggi, però, parleremo di una professione molto più concreta e che offre tangibili prospettive di crescita: si tratta del lavoro svolto dai content creator.
Questi professionisti – solitamente freelance con partita IVA o ritenuta d’acconto – mettono a profitto la loro abilità nella scrittura creativa e conoscono in modo approfondita la SEO (Search Engine Optimization) , ovvero le tecniche di posizionamento delle notizie e delle informazioni nei motori di ricerca. In sostanza, i content creator elaborano testi di lunghezza variabile e provvedono a caricarli su piattaforme online, siti internet, social network oppure li spediscono via mail ai loro committenti per scopi solitamente commerciali, e vengono remunerati in base alle condizioni pattuite con il cliente. Essi possono ricevere un compenso fisso per ogni cartella prodotta, oppure conteggiando il numero di parole in essa contenute. Altri ancora vengono pagati in base alla quantità di post consegnati o pubblicati alle relative aziende o start-up. Per sviluppare le competenze di base, occorre però frequentare dei corsi specialistici (ve ne sono anche online, e completamente gratuiti) di SEO o di social media management e, in seguito, gettarsi a capofitto nel vorticante mondo di internet.
Le piattaforme più gettonate dai freelance
Al pari di ogni altra professione, per accedere al mondo dei content creator occorrono una piccola dose di fegato e voglia di mettersi alla prova, la volontà di diventare imprenditori di sé stessi e, soprattutto, tanta determinazione.
Registrandosi a piattaforme come “Upwork” o “Fiverr”, inoltre, è possibile riuscire a guadagnare gli incarichi iniziali, e muovere i primi passi nel settore. Mano a mano che crescerà la velocità, il livello di specializzazione e la qualità dei lavori, sarà possibile non solo ampliare il portafoglio clienti, ma anche contrattare parcelle decisamente interessanti. I professionisti più quotati, infatti, possono arrivare a richiedere fino a 200 euro all’ora per i loro servigi!