IRPEF: se non paghi subito rischi una multa salatissima | Italiani completamente in ginocchio
IRPEF, avevi tempo fino al 16 gennaio per pagarla. Se non l’ha ancora fatto affrettati o ti arriverà una multa super salata.
È corsa folle nelle ultime ore per il pagamento dell’IRPEF, la cui data di scadenza era stata fissata per lo scorso 16 gennaio. Bisogna affrettarsi dal momento che altrimenti saremo costretti, senza se e senza ma, a pagare delle multe super salate. Il che, con la mega crisi che serpeggia nel nostro Paese sarebbe da evitare come la peste.
Tanto più che i rincari, che hanno toccato tutti i settori, compreso quello alimentare, sono stati pazzeschi e ne sono pure previsti ulteriori a stretto giro. In ogni caso le regole vanno rispettate e l’IRPEF va pagata. Quest’ultima altro non è che un’imposta sul Reddito delle persone fisiche. Ergo chiunque percepisca un reddito è obbligato a pagarla.
Parliamo di una tassa che nel nostro vasto sistema finanziario è tra le più conosciute, longeve e importanti. Inoltre è stata introdotta in Italia nel lontano 1974, con il preciso scopo di sostituire il precedente sistema di imposizione sui Redditi. Tra l’altro è una delle più redditizie entrate dello Stato. In poche parole serve a impinguare la spesa pubblica e contribuisce a realizzare interventi economici, sociali e infrastrutturali.
Chi e quando è tenuto a pagare
Dunque è per questo che è anche gravissimo se non la si paga. Quello dello scorso 16 gennaio 2024 inoltre costituiva già una proroga, dal momento che la data antecedente cui era stata fissata risaliva al 30 novembre 2023. Al 16 gennaio inoltre era anche possibile pagare una sola rata.
Nell’articolo del Decreto Anticipi veniva infatti suddivisa in ben 5 rate mensili. La data del 16 gennaio vedeva convocati tutti i contribuenti che avevano adottato la decisione di posticipare il pagamento del secondo acconto annuo per quel che riguardava l’imposta del 2022. Ma che cosa succede se il pagamento non viene onorato?
Le conseguenze
Qualora non sia stato possibile onorare il pagamento entro la data contrassegnata, il pagante doveva avvisare chi di dovere. Se non lo ha fatto può rischiare grosso e pagare una multa pari al 30% più gli interessi di mora. Chiaramente più passa il tempo più può aumentare la cifra da pagare. Dunque, capite bene che non c’è tempo da perdere.
Inoltre più si tende a procrastinare e più si rischia pure di arrivare al penale, venendo additati come evasori. Tutto ciò a dimostrazione, ancora una volta, di quanto la tassazione, dai più tanto odiata, sia in realtà importante e fondamentale per lo Stato e per il benessere economico di tutti quanti.