800 euro in più sul tuo conto se sei in possesso della Partita Iva: Lo Stato te li regala | Diventi finalmente ricco
Ottime notizie per i titolari di Partita Iva: in arrivo un contributo dedicato ai lavoratori autonomi che può arrivare fino a 800 euro.
Molti lavoratori italiani optano – spesso dopo un periodo di lavoro dipendente – per l’apertura di una Partita Iva, eventualità che garantisce loro alcuni vantaggi assai allettanti.
In primis, i lavoratori autonomi godono di autonomia, e possono decidere dei loro orari e delle modalità di svolgimento dell’attività, scegliendo senza vincoli quali collaborazioni instaurare, e quali scartare.
In secondo luogo, i liberi professionisti hanno la possibilità di operare su più fronti, gestendo in contemporanea diverse attività commerciali o professionali, e possono richiedere – a seconda della formula prescelta – anche interessanti detrazioni per le spese aziendali, riducendo così l’importo delle tasse da pagare.
La Partita Iva, però, reca con sé anche alcuni rischi, ad esempio quello imprenditoriale, che non garantisce il lavoro continuativo. Per non parlare dell’elevata tassazione, che spesso mette in ginocchio i liberi professionisti. O degli imprevisti, come accaduto durante i recenti lockdown, che hanno blindato gran parte delle attività. Gli autonomi, infatti, non hanno diritto ad alcuna indennità di malattia, infortunio o maternità, ma fortunatamente il Governo ha disposto alcune agevolazioni interessanti per l’annata in corso.
Partite Iva: i contributi previsti per il 2024
La recente Legge di Bilancio ha decretato una proroga dell’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO), originariamente introdotta dall’articolo 1, comma 386, della legge 30 dicembre 2020. L’ISCRO rappresenta un’indennità riservata ai lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata Inps, ed equivale al 25% della media dei redditi dichiarati ogni 6 mesi.
Per poter richiedere l’ISCRO occorre accedere con SPID, CIE o CNS nell’area dedicata sul portale Inps, ed inviare una domanda telematica dal 1 maggio al 31 ottobre di ogni anno. Nella domanda, il richiedente deve autocertificare i redditi degli anni da tenere in considerazione, dati che poi l’Inps incrocerà con le risultanze dell’Agenzia delle Entrate. Il bonus viene erogato solo per 6 mesi, e la cifra oscilla potenzialmente tra i 250 euro e gli 800 euro. Per poter ottenere l’ISCRO, però, è necessario essere in possesso di alcuni requisiti ben precisi.
Partite Iva: i requisiti per ottenere l’ISCRO
Per poter beneficiare dell’agevolazione, il richiedente deve aver attivato la relativa Partita Iva da almeno 3 anni, e dichiarato nell’anno precedente un reddito inferiore a 12.000 euro.
Il lavoratore autonomo, inoltre, non deve essere titolare di alcun trattamento pensionistico diretto, né essere assicurato con altre forme previdenziali. Lo stesso vale per i percettori di Reddito di Cittadinanza o dell’Assegno di Inclusione. Il richiedente, infine, deve risultare in regola con i pagamenti e la contribuzione previdenziale obbligatoria.