Mutuo, se non paghi la rata rischi una sanzione salatissima | Non farti trovare impreparato
Non pagare una rata del mutuo, che cosa comporta? A quanto pare le conseguenze possono essere assai gravi ma diversificate.
Abbiamo coronato il nostro sogno e siamo finalmente andati ad abitare da soli oppure con nostra moglie o la nostra nuova compagna e, dopo tanti sacrifici sul lavoro, abbiamo messo da parte la pecunia necessaria per poter comperare la casa dei nostri sogni. Una cosa, quest’ultima, oggi pressoché impossibile.
Pertanto se non intendiamo proprio pagare un affitto a vita e abbia regolato la nostra posizione lavorativa in maniera sufficiente da persuadere una banca ad accedere un muto per l’acquisto della casa, siamo comunque tenuti ad onorare questo impegno, che non è tuttavia definitivo ma solitamente solo ventennale.
Si tratta però pur sempre di un impegno che va onorato, a differenza di come stia procedendo la nostra attività lavorativa e/o di come ce la stiamo passando a livello economico. Insomma, se siamo persone assennate dobbiamo sempre tenere un occhio di riguardo per quel che riguarda le nostre spese, ovvero qualsiasi cosa comperiamo o qualsiasi attività decidiamo di intraprendere il mutuo va pagato sempre e comunque.
L’importanza di onorare le rate del mutuo
In sostanza, fare la spesa, far iniziare a nostra figlia il corso di danza o di pallone o karate a nostro figlio, oppure anche programmare una vacanza, deve tutto essere calcolato in base alle nostre reali possibilità, perché rischiare di non poter onorare una rata del mutuo, potrebbe spezzare una vera e propria tabella di marcia.
Esattamente come non pagare l’affitto possa portarci incontro ad uno sfratto, parimenti non pagare un mutuo, può portare a conseguenze ben peggiori, visto che in questo caso si parla di pignoramento. Ma se proprio non fossimo in condizione di pagare una rata del mutuo, che cosa potrebbe accadere?
Le conseguenze del mancato pagamento
Ve lo diciamo subito, non pagare una rata del mutuo non comporta immediate conseguenze, ma viene, senza che ciò possa indurre il lettore a sedersi sugli allori, comportare un margine di tolleranza di 30 giorni, se proprio non si dovesse essere in grado di, per così dire, spaccare il minuto con il pagamento.
Dopo il 30esimo giorno scatta la cosiddetta morosità, ovvero si finisce in una sorta non proprio di black ma chiamiamola grey list della banca la cui prassi prevede l’impossibilità di accedere ad ulteriori prestiti o finanziamenti. Tutto diventa poi reversibile a seguito del saldo della rata morosa. Il vero e proprio pignoramento invece scatta dopo ben 18 rate di mutuo non onorate.