Se possiedi questo elettrodomestico stai consumando 460 euro senza accorgertene: corri ai ripari | Ecco cosa devi fare
Attenzione agli elettrodomestici presenti in casa: se effettui una scelta affrettata potresti arrivare a perdere fino a 460 euro.
Il risparmio energetico domestico rappresenta ad oggi un elemento cruciale, non solo per la gestione delle finanze familiari, ma anche per ridurre l’impatto ambientale. In effetti, se non utilizzati e scelti correttamente, gli elettrodomestici installati tra le mura di casa possono trasformarsi in voraci consumatori di energia elettrica.
Innanzitutto, quando si acquistano nuovi alleati elettrici, è consigliabile orientarsi verso apparecchi con una classificazione energetica elevata.
Se in possesso di etichetta A, o superiore, essi sono progettati per ridurre i consumi rispetto a quelli con classificazioni inferiori, e questa informazione costituisce ovviamente un criterio di scelta primario durante lo shopping.
Inoltre, è importante sfruttare appieno le funzioni di risparmio energetico dei singoli elettrodomestici: molte lavastoviglie e lavatrici, ad esempio, dispongono di programmi specifici per minimizzare il consumo di acqua ed elettricità, e se utilizzati in specifiche fasce orarie possono gravare ancora meno sugli importi in bolletta.
Come comprimere la bolletta dell’energia elettrica
La gestione del tempo di utilizzo degli elettrodomestici può influire notevolmente sul consumo energetico complessivo: l’adozione di una pratica comune di spegnere gli elettrodomestici quando non sono in uso può comportare infatti un risparmio significativo nel lungo periodo.
È altresì fondamentale staccare caricatori, dispositivi in stand-by e gli elettrodomestici che potrebbero consumare energia anche quando sembrano essere spenti, assicurandosi ad esempio che la spia rossa della TV risulti spenta durante le ore notturne. Le lampadine tradizionali, inoltre, sono state ormai superate da quelle più efficienti a LED. Queste ultime consumano meno energia, hanno un ciclo di vita più prolungato e forniscono luce di alta qualità. Un approccio olistico al risparmio energetico coinvolge anche la manutenzione regolare degli elettrodomestici, come la verifica dello stato di guarnizioni, di filtri e condotti. Un altro fattore fondamentale riguarda la scelta dei metodi di cottura: è preferibile sfruttare un forno a gas, o investire piuttosto su un modello elettrico?
Forno a gas o elettrico?
Il forno elettrico consuma mediamente di più rispetto ad un modello a gas, soprattutto nei primi venti minuti dall’accensione. Anche il suo prezzo di base si rivela molto più alto: alcuni tipi possono costare fino a 460 euro in più rispetto ai tradizionali a gas, soprattutto se integrati nel piano cucina.
Per quanto riguarda invece il livello di prestazionale, il forno elettrico risulta generalmente più indicato, in quanto la temperatura si mantiene costante all’interno dell’alloggiamento.