Canone Rai in scadenza: se fai parte di questa categoria non devi assolutamente pagarlo | Non farti ingannare
Attenzione al rinnovo del canone Rai: alcuni cittadini sono esonerati dal pagamento della rata per la visione della TV pubblica.
Il canone Rai è il contributo obbligatorio che i cittadini italiani devono corrispondere per finanziare il servizio pubblico radiotelevisivo; il suo importo viene stabilito annualmente dal Governo, e copre anche eventi di rilevanza nazionale e internazionale.
La sua finalità è quella di garantire il funzionamento e il mantenimento della pubblica emittente, che offre sulle sue reti una vasta gamma di programmi informativi, di intrattenimento, cultura e servizi, nonché di assicurare risorse finanziare stabili per la produzione di contenuti di qualità.
Negli ultimi anni Rai ha implementato la sua offerta sul portale Raiplay, e consente di rivedere a piacimento i contenuti in onda sulle sue reti, tuttavia l’imposizione del pagamento del canone non manca di dividere puntualmente l’opinione pubblica.
Alcuni cittadini lamentano infatti che il pagamento sia obbligatorio indipendentemente dalla fruizione o meno dei servizi offerti dalla Rai, ed altri ritengono invece che dovrebbe essere rivisto, in quanto anacronistico rispetto all’attuale era digitale. Checché se ne dica, per il momento il canone Rai resta un appuntamento tassativo per la maggior parte della popolazione, complice anche la sua integrazione nella bolletta dell’elettricità; la buona notizia, però, è che il suo importo nel 2024 è più basso rispetto all’anno precedente. E non è tutto: alcuni cittadini sono persino esonerati dal corrispondere il contributo.
Canone Rai 2024: tutte le novità
Nel 2024 il canone scenderà dai precedenti 90 euro a 70 euro, come stabilito dalla Legge di Bilancio stilata dal Governo Meloni. L’esecutivo ha però precisato che le eventuali perdite della Rai saranno coperte con contributi statali, ovvero con altri fondi forniti dai cittadini.
La data del pagamento, invece, resta la medesima: per tutte le famiglie che non pagano in canone assieme alla bolletta dell’energia elettrica dovranno corrispondere la somma prevista entro il 31 gennaio 2024. Avranno però la facoltà di rateizzare l’importo del canone con due pagamenti semestrali (31 gennaio e 31 luglio) da 35,73 euro ciascuno, oppure in quattro rate (31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre) da 18,62 euro. Per i pagamenti i cittadini potranno utilizzare il modello F24, inserendo nella descrizione il codice tributi TVRI. Non tutti gli italiani sono però vincolati a pagare il canone Rai: alcune categorie hanno infatti diritto all’esonero, scopriamo di chi si tratta nel paragrafo successivo.
Chi non deve pagare il canone Rai
Hanno diritto all’esonero dal pagamento coloro che hanno una regolare utenza elettrica, ma che sono sprovvisti di televisione, PC, tablet o smartphone, mezzi che consentirebbero loro l’accesso alla piattaforma Rai. Anche gli over 75 che non superano un reddito familiare di 8.000 euro annui non sono tenuti a corrispondere il contributo, così come i diplomatici, i militari non italiani e i funzionari ed impiegati dei consolati.
Per comunicare il proprio diritto all’esonero all’Agenzia delle Entrate è sufficiente inviare una dichiarazione sostitutiva, scaricabile dall’apposito sito online dell’ente.