Sai quanto guadagna un fabbro in Italia? Le cifre cambieranno letteralmente i tuoi sogni
I compensi mensili di un fabbro sono davvero sorprendenti: ecco quanto si guadagna davvero nella lavorazione dei metalli.
La professione del fabbro affonda le sue radici nell’antichità, sin dalle prime produzioni di armi, oggetti, ornamenti e suppellettili in metallo, e in molte culture i lavoratori del settore erano altamente rispettati per la loro abilità nelle tecniche di lavorazione, nonché per il valore aggiunto apportato dalle produzioni finite.
L’introduzione della lavorazione del ferro, in particolare, ha segnato un passo significativo nella storia della fabbricazione dei metalli, e ha contribuito attivamente a implementare il settore agricolo, bellico e industriale nelle varie civiltà.
Ad oggi i fabbri hanno ampliato il loro campo di competenza, e sono in grado di eseguire lavorazioni su rame, ferro, bronzo, acciaio, ottone e altre leghe, e producono gli oggetti più svariati.
Essi sono in grado di forgiare indifferentemente chiavi, cancelli ed inferriate, oggetti decorativi, attrezzi e utensili indispensabili in altri settori produttivi, e possono sviluppare una particolare specializzazione nei vari step della forgiatura. Nella fattispecie, nelle fasi di trazione, piegatura, compressione e punzonatura, a cui seguono poi i processi di limatura, verniciatura, lucidatura ed eventuale saldatura. Ma quanto arriva a percepire un operaio specializzato nel settore?
Lo stipendio medio di un fabbro in Italia
Secondo le stime più recenti, nel 2024 gli stipendi dei fabbri hanno subito un adeguamento in positivo rispetto agli anni precedenti, e un operaio al primo impiego arriva a guadagnare mensilmente 1.400/1.500 euro .
Il trattamento economico lievita radicalmente, però, in base al grado di specializzazione: i fabbri esperti possono infatti percepire fino a 2.000/3.000 euro al mese, a seconda dei contratti stipulati, della mansione, del monte ore e del grado di responsabilità ricoperto in azienda. Solitamente, i fabbri dipendenti vengono assunti con il Contratto Nazionale del Lavoro Metalmeccanici Artigiani, ed inseriti nelle ulteriori sottocategorie: installazione di impianti, orafi, argentieri e affini e odontotecnici.
Ecco come diventare fabbro nel 2024
Per muovere i primi passi nel settore, è preferibile sviluppare sin da giovane buone competenze di base, meglio ancora se surrogate da un diploma professionale di scuola superiore o da una licenza equivalente.
L’aspetto più essenziale, però, è costituito dalla conoscenza pratica della materia: per tale ragione è necessario apprendere sul campo lavorazioni quali la saldatura, la forgiatura e l’utilizzo di incudini, martelli, presse, cesoie, saldatrici e calandre. Corsi specifici o programmi di formazione possono implementare le conoscenze del lavoratore, ed aggiornarlo sulle tecniche maggiormente all’avanguardia. Qualora l’assunzione si verifichi senza intoppi, infine, è consigliabile seguire sempre gli appositi corsi di aggiornamento forniti dall’azienda, in modo da sviluppare skills competitive e al passo con le migliorie tecnologiche del settore.