Autovelox: incassa 5,4 milioni di euro in un solo mese per questo errore madornale | Lo fanno tutti
Autovelox assurdi e dove trovarli: l’incredibile caso del rilevatore di velocità impazzito, fino a 5,4 milioni di euro incassati in un mese.
L’estate del 2023 rimarrà scolpita nella mente di milioni di automobilisti, soprattutto per il numero e l’importo delle multe fioccate dopo il passaggio davanti ai temuti autovelox.
Secondo Assoutenti, infatti, l’anno corrente ha quasi eguagliato il 2022, in cui gli enti locali hanno raccolto ben 76 milioni di euro, con una particolare concentrazione di sanzioni nelle grandi città.
Il comune che detiene il record di multe è sempre Firenze, e a seguire arrivano anche Milano, Genova e Roma, ma non mancano anche le anomalie, come nel caso di Paupisi. Il piccolo centro urbano in provincia di Benevento ha infatti incassato 1,5 milioni di euro grazie agli autovelox installati sulla strada 372.
Il vicepresidente di Assoutenti Gabriele Melluso ha recentemente asserito: “Siamo favorevoli alle multe verso chi supera il limiti di velocità, e a qualsiasi inasprimento delle sanzioni per i trasgressori, a patto che i primi a rispettare le regole siano gli enti locali, che non devono usare gli autovelox come bancomat, ma solo ai fini di garantire la sicurezza stradale“. Eppure, un particolare comune ha incassato in un solo mese 5,4 milioni di euro!
Lo strano caso dell’autovelox impazzito
Anche la tecnologia, si sa, può rivelarsi fallace o guastarsi in corso d’opera. Come rilevato da Melluso, inoltre, talvolta i dispositivi elettronici seguono le rigide impostazioni dei loro diretti beneficiari; nel caso degli autovelox, si fa riferimento alle Amministrazioni comunali, che ne riscuotono le multe emesse.
Negli ultimi giorni è emerso che a Basilea, un cantone della vicina Svizzera, tra giugno e agosto 2023 sono stati incassati 5,4 milioni di euro, per un totale di circa 6.800 automobilisti sanzionati. A darne notizia è il quotidiano “La Repubblica”, che definisce la mitragliata di sanzioni una vera e propria “ecatombe“. Non sappiamo se la raffica di multe sia stata dovuta a un malfunzionamento dell’autovelox o a qualche anomalia nei sistemi degli enti locali; in compenso è certo che nel 2020 un conducente di Lugano, irritato dall’ennesimo flash in autostrada, è tornato nei pressi del dispositivo che lo aveva immortalato e lo ha distrutto con una molotov artigianale! Al di là dei casi plateali, vediamo ora cosa stabilisce la normativa vigente in merito al rispetto dei limiti di velocità, in modo da tutelarsi durante ogni tragitto in auto.
Autovelox e limiti di velocità: ecco cosa prevede il Codice della Strada
Nelle zone urbane è prioritario rispettare il limite dei 50 km/h, ma in alcuni spot residenziali o a traffico limitato tale range può abbassarsi ulteriormente. Nelle strade extraurbane secondarie, invece, il limite di velocità è generalmente fissato a 70 km/h, mentre nelle principali esso sale a 90 km/h, salvo eccezioni specifiche.
Nelle autostrade, infine. occorre osservare il limite dei 130 km/h, a meno che non vi siano alcune aree in cui, a causa di lavori in corso, rallentamenti o incidenti, la soglia non sia indicata direttamente dalla cartellonistica luminosa.