Puoi ottenere fino a 1000 euro se sei disoccupato: basta presentare questa documentazione | Italiani salvi
Importanti novità per i disoccupati italiani: il nuovo Bonus SAR prevede un contributo mensile fino a 1.000 euro, ecco come ottenerlo.
Negli ultimi mesi milioni di italiani hanno dovuto affrontare numerosi cambiamenti legati all’avvento del Governo Meloni, in primis gli ex percettori del Reddito di Cittadinanza.
L’esecutivo ha infatti modificato i requisiti per la fruizione del contributo economico: numerosi cittadini sono stati esclusi dalla platea degli aventi diritto, e hanno dovuto in alternativa effettuare l’iscrizione presso i portali ministeriali adibiti alle politiche per l’integrazione sociale e il lavoro.
Esiste però anche un’altra possibilità, ovvero la facoltà di richiedere il Bonus SAR 2023, ma solo alcuni richiedenti soddisfano i criteri necessari ad attivare l’agevolazione.
Scopriamo di che si tratta nel dettaglio, nonché l’elenco dei requisiti, nel paragrafo successivo.
Bonus SAR per i disoccupati: di cosa si tratta e chi ne ha diritto
Oltre alla canonica NASPI e al relativo assegno di disoccupazione che si ottiene al termine di un rapporto di lavoro, in Italia è prevista anche un’altra misura assistenziale, denominata Bonus SAR 2023.
Questo particolare contributo è destinato solo ad una determinata fetta di disoccupati, nella fattispecie a coloro che hanno aderito in passato a contratti di somministrazione (ex interinali) a tempo determinato o indeterminato, e il suo importo raggiunge un massimo di 1.000 euro mensili. Possono richiedere il Bonus quanti abbiano almeno 110 giorni di lavoro alle spalle e che siano disoccupati da più di 45 giorni negli ultimi 12 mesi, a condizione che il contratto sia terminato per mancanze di occasioni di lavoro. Il contributo è fruibile anche da coloro che risultano disoccupati da almeno 45 giorni con 90 giorni di lavoro in somministrazione all’attivo nell’ultimo anno.
Come richiedere il Bonus SAR
Le richieste per il contributo statale vanno presentate dopo 60 giorni dal raggiungimento del 45esimo giorno di disoccupazione. Da quel momento, l’avente diritto ha a disposizione ulteriori 68 giorni per compilare la domanda e inviarla. Per gli appartenenti alle categorie 1 e 2 è previsto un contributo pari a 1.000 euro al lordo delle imposte, mentre per coloro che rientrano nella categoria 3 l’importo scende a 780 euro al lordo delle imposte.
Considerando la natura tortuosa dell’iniziativa, consigliamo in ogni caso di ricorrere a un CAF o a un commercialista di fiducia che, buste paga alla mano, potrà consigliarvi il percorso più opportuno per la vostra specifica situazione. È altresì possibile ricavare maggiori informazioni sul sito governativo www.inps.it nell’apposita sezione tematica.