Folle aumento delle pensioni nel 2024: fino a 122 euro in più presentando questa documentazione
Ottime notizie per i pensionati italiani: nel 2024 le pensioni si adegueranno ad una nuova rivalutazione: fino a 114 euro in più al mese.
Dopo il recente conguaglio di dicembre, a partire da gennaio 2024 le pensioni degli italiani subiranno un nuovo aumento, come previsto dal recente decreto firmato dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e dal ministro del Lavoro Elvira Calderone.
Il provvedimento, che entrerà in vigore il 1 gennaio venturo, mira ad adeguare i bonifici mensili degli aventi diritto all’inflazione, attualmente pari al +5,4% delle pensioni.
Giancarlo Giorgetti ha spiegato: “L’aumento, che verrà riconosciuto nelle modalità previste dalla normativa, è stato calcolato sulla base della variazione percentuale che si è verificata negli indici dei prezzi al consumo forniti dall’Istat il 7 novembre 2023“.
Vediamo quindi nel dettaglio l’ammontare di tali maggiorazioni per l’anno a venire.
Maggiorazione delle pensioni 2024: ecco cosa aspettarsi
La rivalutazione del 100% delle pensioni spetterà unicamente ai percettori di una pensione 4 volte inferiore al minimo, fissato a 2.272,96 euro, mentre per gli importi più alti la percentuale scenderà man mano che aumenta l’importo.
Ecco alcuni esempi: un pensionato che percepisce 600 euro mensili avrà diritto a 32 euro, mentre in presenza di una pensione pari a 1.000 euro, la cifra salirà a 54 euro. Chi ha diritto ad una pensione di 1.500 euro riceverà un adeguamento di 81 euro, mentre per la soglia dei 2.000 euro si stima un accredito di 108 euro mensili. Il picco più alto viene raggiunto dai pensionati che hanno diritto a 2.500 euro: essi arriveranno a percepire la somma record di 114,75 euro bonus. Le tabelle con i valori di riferimento sono comunque reperibili online, in modo da fornire informazioni trasparenti agli aventi diritto, anche in merito alle tempistiche di erogazione degli adeguamenti.
Le previsioni del sottosegretario al Lavoro
Il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon ha avanzato l’ipotesi di ulteriori aumenti fino a 122 euro per gli assegni fino a 4 volte il minimo. e ha commentato: “È un segnale importante per aiutare concretamente i pensionati più in difficoltà e scongiurare la perdita di potere d’acquisto degli assegni“. Ha infine concluso: “Più soldi nelle tasche di chi, più di tutti, ha sofferto le conseguenze dell’inflazione“.
Le rivalutazioni si attiveranno a partire da gennaio 2024 ma, come nelle annate precedenti, in caso di aumenti particolarmente onerosi, esse potrebbero subire qualche mese di ritardo. Per ogni informazione in merito agli adeguamenti, in ogni caso, consigliamo di consultare il sito www.inps.it nella sezione dedicata.