Se soffri di pressione alta ti basta mangiare questi alimenti: te l’abbassano in pochissimi minuti
Prevenire la pressione alta a tavola si può: ecco quali alimenti prediligere e quali evitare, anche durante le imminenti feste di Natale!
In Italia la pressione alta è una condizione che affligge circa il 33% degli uomini e il 31% delle donne, e si configura perciò come una condizione rischiosa ma oltremodo diffusa, e può favorire l’insorgenza di eventi acuti, come infarti o ictus.
Per evitare l’avvento sistematico della pressione alta è necessario rinunciare ad alcune abitudini dannose, come il consumo di fumo e alcol, e mantenere uno stile di vita più sano e regolare possibile, senza eccessivi sbalzi di peso corporeo.
I ricercatori hanno inoltre individuato una dieta adatta ai soggetti che soffrono di pressione alta: si tratta della DASH, ovvero la Dietary Approaches to Stop Hypertension, un regime che esclude totalmente alcuni alimenti (come cibi fritti o contenenti un elevato apporto di grassi saturi: carni grasse, latticini interi e olii vegetali, ad esempio quelli di cocco e di palma).
La DASH consiglia inoltre di limitare fortemente l’assunzione di bevande zuccherate, di dolci e soprattutto di sale: quest’ultimo non dovrebbe mai superare i 2.300 milligrammi giornalieri. Per quanto riguarda invece gli alimenti amici della pressione sanguigna, li troverete elencati nel paragrafo successivo.
Cibi che contribuiscono ad abbassare la pressione alta
Il regime alimentare DASH suggerisce in generale il consumo di alimenti ricchi di potassio, magnesio e calcio, nonché l’assunzione regolare di frutta, verdura, pollame e pesce nel fabbisogno giornaliero.
È auspicabile altresì inserire nella propria alimentazione i mirtilli, considerati dai ricercatori un vero toccasana per la salute cardiovascolare. Ricchi di flavonoidi antociani, questi golosi frutti rossi proteggono lo stato di cuore e arterie, e si consiglia di consumarli freschi, abbinati magari a yogurt magro o frullati assieme ad altra frutta di stagione. Anche le noci si rivelano un alleato prezioso per la pressione sanguigna diastolica, e rallentano la progressione verso l’insufficienza cardiaca. 4 o 5 noci al giorno sono sufficienti: occorre infatti moderare le quantità a causa dell’elevato apporto calorico, ma il loro potere saziante le rende snack perfetti per placare l’appetito tra un pasto e l’altro. Via libera anche al succo d’arancia, purché nella versione 100% naturale: esso contiene una quantità rilevante di esperidina, un flavonoide utile a livellare la pressione sanguigna.
Pressione alta, gli altri cibi in pole-position
La DASH promuove anche il consumo di pesce azzurro, ad esempio pesce spada, merluzzo, sgombro, sardina e aringa, ma anche quello di pesce grasso, come il salmone e la trota. Gli omega-3 svolgono infatti una funzione regolatrice della pressione sanguigna, e vantano inoltre proprietà antinfiammatorie, neuroprotettive e persino metaboliche.
Le lenticchie sono da considerarsi allo stesso modo un super-food benefico: contengono infatti un mix di isoflavoni, tiamina, vitamina B3, potassio e magnesio, elementi che abbassano la pressione sistolica.