Cornetti e cappuccino, la colazione italiana per eccellenza. Attenzione però, perché per quanto sia eccellente non sembra fare particolarmente bene.
Tutti noi, italiani in primis, siamo abituati a fare colazione con brioches e caffelatte, sia che siamo a casa nostra che al bar. Anzi, capita spesso che molti preferiscano appunto la colazione in un locale per un discorso vuoi di pigrizia o per semplice gola. In quel caso si finisce invece puntualmente per optare per qualcosa di strong.
Esistono migliaia di altri tipi di colazioni in giro per il mondo. Ad esempio la classica english breakfast, ovvero colazione all’inglese, che vede una miscellanea di cibi salati quali, bacon, salsicce, fagioli, pomodori, pane tostato con uova e funghi. Noi italiani talvolta tendiamo a inorridire innanzi a tutto ciò poiché per noi la colazione dovrebbe in teoria essere dolce.
Infatti non sono molti che caldeggiano la colazione salata, sebbene, tornando all’ english breakfast, non significa che sia sbagliata. Anzi, non per nulla si dice che la colazione sia il pasto più importante della giornata e che pertanto è meglio che sia sostanziosa. E per quale motivo secondo molti dovremmo cambiare le nostre alimentazioni a tavola puntando al cappuccino e al cornetto?
A parlare in tale direzione è il nutrizionista Flavio Pettirossi. Sembra che infatti mangiare a colazione cornetti, bevendoci sopra cappuccino tutti i giorni non sia proprio l’ideale. E non lo è per una questione glicemica che è capace poi di portare la nostra mente ad andare in cerca a metà mattina di altro cibo calorico.
Di certo non fare una colazione abbondante porta difatti il cervello ad andare in cerca di cibo calorico per compensare la mancanza. Grossomodo quel che accade è che, essendo cornetti e cappuccino carboidrati e zuccheri semplici, creano un repentino aumento di glicemia con innalzamento di livelli di insulina.
Ciò determina a sua volta una brusca caduta della glicemia stessa, per effetto dell’insulina generata nel nostro corpo. Tutto ciò è poi traducibile come un fortissimo e terribilmente fastidioso buco nello stomaco. In poche parole, come detto poco fa, avremo di nuovo appetito a metà mattina, accompagnato da nervosismo e irritabilità. E a pranzo esagereremo con l’assunzione di cibo.
La glicemia inoltre, dopo essere precipitata porterà il nostro corpo ad un nuovo fabbisogno di zuccheri. L’esperto consiglia, se proprio non si vuole rinunciare alla nostra classica colazione, di sostituire il cappuccino con un caffè poco zuccherato, oppure con un cappuccino scremato. Meglio ancora se puntiamo a una spremuta d’arancia e a un piccolo croissant, possibilmente vuoto.