Vittorio Sgarbi, la corsa in ospedale: operato d’urgenza proprio al cuore | Adesso è un ricordo ma che paura
Il critico più chiacchierato di sempre, ha raccontato di quel terribile problema di salute che poteva costargli la vita: l’appello a tutta Italia.
Oggi ha da poco 71 anni e si mostra al pubblico in perfetta forma, ma in passato Vittorio Sgarbi ha dovuto fare i conti con una problematica davvero complessa.
Da diversi anni lo vediamo in televisione in veste di critico d’arte, politico, opinionista e saggista. Qualunque ruolo esso ricopra non possiamo negare che attira sempre una certa attenzione da parte del pubblico.
Dopo una laurea in Filosofia, con specializzazione in Storia dell’arte, iniziò la sua carriera come docente di Storia della fotografia. Nel 1992 però, fece il suo primo ingresso in politica con l’elezione a primo cittadino di San Severino Marche, (rappresentando il Partito Socialista Italiano), nonché deputato nel collegio di Cagliari.
Nella sua vita non è mai stato sposato, ma ha avuto una lunga relazione con Patrizia Brenner, compagna che è venuta a mancare nel 2002 a causa di una leucemia. Vittorio Sgarbi ad oggi ha tre figli (Alba Evalina e Carlo), avuti con tre donne differenti e da più di 20 anni ha una relazione con Sabrina Colle. Per quanto riguarda la sua salute, nel 2021 ha dovuto fare i conti con un tumore ai testicoli e in aggiunta, un altro grave problema, se non controllato, sarebbe costato la vita al critico.
L’operazione d’urgenza di Vittorio Sgarbi
A raccontare quanto accaduto è stato lui stesso ai microfoni di Salute Ok. Sgarbi nel dicembre 2015 si recò ad una conferenza al Gran Galà di Natale “Moretto e musica”, organizzato dall’Associazione Tesori di Brescia per raccogliere fondi per il restauro del Chiostro grande dell’ex convento domenicano di San Clemente. Tutto sembrava andare per il verso giusto quando poi accadde qualcosa di inaspettato: “Lo ricordo come se fosse ieri. Terminata la serata, mi sono messo in viaggio con il mio autista verso Firenze quando all’improvviso, all’altezza di Mantova, ho iniziato ad avvertire un lancinante dolore al ventre che poi si è esteso al petto e al braccio”.
Sgarbi non ignorò di certo i segnali visto che quel dolore gli fece credere che si trattasse di un infarto. La questione peraltro, non sorprese l’uomo, visto che sia i suoi zii che i suoi nonni morirono di attacco cardiaco; per questo pensò subito a qualcosa di genetico.
Le intuizioni di Sgarbi si rivelarono presto veritiere, visto che da quanto emerso, si trattava di un’ischemia miocardica acuta. “In caso d’ infarto è essenziale un intervento tempestivo. Le è andata bene, tra mezz’ora sarebbe morto”, gli disse il professor Giuseppe Boriani, direttore del reparto di cardiologia. In seguito a questa scoperta, Sgarbi fu operato d’urgenza di angioplastica. L’operazione andò benissimo, motivo per cui, durante l’intervista lancia un appello: “Cari lettori di OK, se doveste provare un improvviso dolore allo stomaco, al petto, al braccio o anche alla mascella, non perdete tempo e chiamate subito il 112”.