Donatella Rettore, il paese piange per la sua scomparsa musicale: situazione impossibile da recuperare
L’artista sembrerebbe essersi stancata della sua carriera musicale: “Non mi diverto più, anzi: la musica che gira mi fa venire l’otite”.
Un’artista che ha stravolto la scena musicale negli anni ‘70: Donatella Rettore, classe ‘55, è stata una tra le prime in quegli anni a capire l’importanza di avere un’immagine fuori dagli schemi. Un personaggio, trasgressivo e all’avanguardia, che ha sempre avuto una vocazione innata per l’ironia e la provocazione.
La Rettore si racconta ricordandosi nel passato come una ragazzina ribelle, che aveva un obiettivo ben preciso per la sua vita: diventare una cantante. Ad oggi possiamo dire che c’è riuscita perfettamente, visto che la sua carriera le ha portato un sacco di soddisfazioni e riconoscimenti.
Il primo arrivò nel 1979, quando vinse il premio come miglior rivelazione dell’anno Vota la voce e al Festivalbar. L’ultimo invece risale all’anno scorso, quando si aggiudicò il Premio SIAE-Roma Videoclip Rivelazione per il videoclip di Chimica.
Nonostante l’enorme successo è incredibile pensare come l’artista di Kobra e Splendido splendente, dichiari: “Io sono sempre stata la numero due, raramente sono arrivata prima. Per una manciata di secondi, anche solo per un attimo, sono sempre stata la seconda, mi sono abituata…anche a scuola, nello sport… meglio seconda che ultima”. Ovviamente questo commento rivela un’estrema umiltà nell’artista, ma la dichiarazione dell’anno scorso invece, ha spezzato il cuore ai fan che la seguono da diversi anni.
Donatella Rettore dice Basta
La cantautrice, reduce dal successo di “Chimica”, il brano presentato in gara al Festival di Sanremo 2022, ha pubblicato uno sfogo sui social. “Non mi diverto più, anzi: la musica che gira mi fa venire l’otite”.
Nel post continua: “Quello che vogliono da me sono canzoni che streammino (riferendosi al numero di visualizzazioni nelle piattaforme). La Rettore ammette che questo cambio generazionale inizia a starle decisamente stretto, ma ricordando il passato dichiara: “Ho amato e sofferto, gioito, pianto, vinto e perso. Ora sono in un momento d’oro: disco di platino, nona vendita negli album. Perfetto, lascio con il sole in fronte e non con la coda tra le gambe. Sono una donna di spettacolo, continuerò. Stanno realizzando un docufilm – prosegue – un libro edito da Rizzoli, disegnerò una linea di abiti per artisti o per chi si sente tale. Tutto ciò mi eccita e mi diverte. Basta con la storia del ‘Mi metteranno in radio?’ eccetera eccetera. “Organizzerò feste da sballo, in fondo questa figura un po’ manca nel nostro ambiente e canterò quando mi andrà le mie canzoni, in fondo sono stata una cantautrice. Può darsi che per l’estate esca un singolo, ma se non accadrà sticazzi”.
Quest’anno l’abbiamo rivista il 27 maggio alla trasmissione I migliori anni, dove ha avuto l’occasione di ricordare i suoi successi storici. Nonostante il paese piange la sua scomparsa, per la sua carriera musicale non sembra più esserci nulla da fare.