Silvia Toffanin, la confessione arriva in diretta tv: “È morto”
Nello studio di Silvia Toffanin, Kelly Lang di Beautiful racconta in diretta uno spiacevole episodio della sua vita: “Mio papà è morto in due mesi”.
Aveva solamente 13 anni Katherine Kelly Lang quando ha dovuto dire addio a suo padre; ad oggi lo racconta nello studio di Verissimo, ricordandolo con grande affetto e ammirazione.
L’attrice da allora, ha avuto un enorme successo grazie alla serie che ha tenuto incollato milioni di telespettatori in tutto il mondo. Tuttavia, Kelly ha sempre tenuto nascosto il suo dolore, che dentro di sé si porta avanti tutt’ora sottoforma di un dolce ricordo nei confronti di un padre, che per lei rappresentava più di un eroe.
Kelly e l’adolescenza distrutta
“Mio papà è mancato quando avevo 13 anni, che è un’età complessa per perdere un padre. Quella è una fase in cui non sei più bambina e ti stai trasformando in un’adolescente e in una donna”. Katherine Kelly Lang racconta come questo evento l’ha reso triste e confusa, nel periodo in cui una ragazza si affaccia al mondo per prepararsi a diventare la donna del domani.
Katherine ad oggi partecipa attivamente ad una comunità di supporto, perché ritiene che sia fondamentale divulgare quello che fanno per i malati e per le loro famiglie. Lei ci crede veramente: nonostante che, la malattia abbia portato via velocemente quello che aveva di più caro al mondo: “è molto duro dover accettare una diagnosi di cancro”, per lei è fondamentale il supporto.
La malattia che portò via il padre in soli due mesi
Katerine in realtà, ha vissuto la malattia in un arco di tempo davvero breve: quando la ragazza aveva realizzato, il cancro aveva già portato via il padre. “Quando gli hanno diagnosticato il cancro, gli rimanevano solamente due mesi di vita” – racconta l’attrice – “quindi all’inizio sembrava ancora molto in salute, in forma, muscoloso e invece, sai è diventato molto esile, ha perso i capelli ed è morto in due mesi”.
A Katherine sono rimasti particolarmente impressi quei due mesi, perché oltre ad essere l’ultimo periodo del padre, sono stati anche i momenti in cui l’attrice ha visto con i suoi occhi gli effetti della malattia.
“Cosa ti piace ricordare di bello di papà?” chiede Silvia Toffanin. “Ho questa immagine nella mia mente” – ricorda Kelly sorridente – “Lui ci portava in mezzo alla natura, isolati per giorni, e andavamo a cavallo. Lui ci insegnava a pescare, solo con una canna e un filo”. L’attrice ha una certa luce quando racconta come il padre ci tenesse che i loro figli imparassero a cavarsela anche in mezzo alla natura. Ad oggi Katerine è una donna di successo e un po’ della sua fama, probabilmente la deve anche a questo grande uomo.