Adriano Celentano, il dramma mai rivelato: “una brutta malattia”
La malattia che ha sconvolto la vita di Adriano Celentano, un vero dramma che pochi conoscono
Adriano Celentano è un pezzo della musica italiana e dello spettacolo in generale. Da 50 anni canta, balla, conduce, recita, un artista a tutto tondo che con le sue particolari movenze si è guadagnato il soprannome di Molleggiato. A 85 anni sembra essersi calmato, ma nell’immaginario collettivo resta il Ragazzo della via Gluck, quello che dal 1959 porta il rock nelle nostre vite.
Tanti sono i successi inanellati nel corso della sua carriera come Azzurro, Il tuo bacio è come un rock e Chi non lavora non fa l’amore, solo per citarne alcuni. Quest’ultimo pezzo è stato interpretato assieme alla moglie- manager Claudia Mori, che oggi lo segue lontano dalla tv ma nel suo blog e dalla quale ha avuto i tre figli Rosita, Giacomo e Rosalinda.
Una vita lunga e piena di soddisfazioni, quella di Adriano Celentano, ma non esente da drammi e sofferenze, come quella di tutti. E forse non tutti sanno che ha avuto anche a che fare con una malattia che lo ha riguardato.
Adriano Celentano e la malattia
La malattia con la quale ha avuto a che fare Adriano Celentano ha riguardato suo figlio Giacomo, che ha seguito le orme del padre intraprendendo la carriera musicale, che però ha dovuto interrompere per un certo periodo a causa, appunto, della sua malattia.
Lo ha raccontato lui stesso qualche tempo fa a Storie Italiane, assieme a sua moglie Katia Cristiano: “Ricordo ancora quando tutto è iniziato, era il 1990. Per i medici ero sano, ma respiravo come un anziano di novant’anni. Dopo anni, finalmente un bravo medico ha capito che il mio problema era legato all’ansia: si trattava infatti di ansia che io avevo somatizzato nel mio apparato respiratorio…Ho impiegato un quarto d’ora per spiegare a mio padre cosa avevo, perché non riuscivo a parlare per via della mia patologia”.
In seguito Giacomo Celentano viene colpito anche dalla depressione, che riesce a superare grazie alla fede. Racconta la sua esperienza nel suo libro La luce oltre il buio – Il mio cammino nella fede per vincere la depressione.
Ad aiutarlo è stato però anche l’amore per la moglie Katia, sposata nel 2002 e dalla quale ha avuto il figlio Samuele. La donna racconta il loro primo incontro: “Io stavo passeggiando e avevo l’abitudine di cantare, ero in compagnia di una mia amica, lui si è affacciato e ha detto ‘Di chi è questa bella voce?’. Ci siamo guardati e poi abbiamo iniziato a conoscerci”.