Re Carlo III, la spesa per l’incoronazione è folle: si parla di cifre astronomiche
Il momento tanto atteso dell’incoronazione di Re Carlo III è prossimo, ma il popolo cosa dirà per le cifre spese?
Il momento tanto atteso è ormai prossimo, l’incoronazione di un nuovo Re in Inghilterra rappresenterà il momento topico di questo periodo. Re Carlo III, legittimo erede diretto della Corona inglese il prossimo 6 maggio salirà al trono e prenderà il posto della compianta Regina Elisabetta II, scomparsa l’8 settembre 2022 alla veneranda età di 96 anni, dopo 60 anni di regno che le erano valsi il titolo di “immortale”.
Un evento epocale che non manca già di far discutere, come sempre accade, per i costi che saranno sostenuti e per tutte le varie ed eventuali che girano intorno alla Corona, vedi scandali, polemiche e controversie che si susseguono nell’ultimo periodo.
La spesa per Re Carlo III
I grattacapi per la Corona inglese sono tanti, e uno di questi è certamente il costo che un simile evento rappresenta. Sarà un giorno di Festa Nazionale, anzi 3, dal 6 all’8, che terranno a casa tutti per una bella vacanza, che a conti fatti pare che costerà all’intero Regno Unito circa 2,3 miliardi di sterline.
Ma molto probabilmente ad entrare nelle casse sarà la stessa cifra, se non maggiore, data dal turismo. In molti accorreranno da tutto il mondo per assistere all’evento epocale che sarà molto probabilmente anche trasmesso in tv, anche se al momento non si hanno dettagli in merito.
Ma accanto a Carlo sarà incoronata anche l’amata Camilla, che riceverà il titolo di Regina Consorte, e sul suo capo sarà posata la corona della regina Mary, senza il diamante della discordia Koh-i-Noor, simbolo doloroso dell’epoca coloniale. Al suo posto brilleranno i diamanti Cullinan III e V, facenti parte della collezione personale di Elisabetta II dal valore di circa 50 milioni di sterline.
I duchi di Sussex
Altro punto dolente sarà la presenza dei Duchi di Sussex Harry e Meghan Markle, che pare siano stati invitati da Carlo e che ancora non hanno dato risposta, a quanto si mormora. Sappiamo comunque che il futuro Re vorrebbe riunire la famiglia, almeno in un’occasione tanto importante.
Il programma della cerimonia vede la presenza come da prassi dell’arcivescovo di Canterbury e il servizio, come fa sapere la casa reale, rifletterà “l’attuale ruolo del monarca e guarderà al futuro, mantenendo le radici nelle tradizioni e nelle glorie del passato”. Sarà davvero l’inizio di una nuova epoca o il Regno rimarrà ancorato alle tradizioni del passato? Buone nuove arrivano dal programma che prevede nella giornata di domenica 7 maggio un coro composto da un “gruppo eterogeneo… proveniente dai cori comunitari più appassionati e dai cantanti dilettanti di tutto il Regno Unito, come i cori dei rifugiati, i cori dell’NHS, i gruppi di canto LGBTQ+ e i cori dei sordi”.