Maurizio Mattioli, la confessione drammatica: “…rifugiato nella droga”
Il dramma del simpatico attore Maurizio Mattioli raccontato sulle pagine di un settimanale. Nessuno si aspettava la sua confessione
Maurizio Mattioli è un simpatico attore protagonista della commedia italiana nella quale porta la sua “romanità” sin dagli esordi della sua carriera all’indimenticabile Bagaglino. Una sorta di caricatura che esaspera situazioni surreali e divertenti. Sul piccolo schermo è stato protagonista di diverse pellicole e apprezzatissime serie come Un ciclone in famiglia, I Cesaroni e Anni 50.
Ha compiuto da poco 72 anni e nella sua vita lunga e soddisfacente ha vissuto alcuni drammi che lo hanno segnato, di cui non tutti forse sono a conoscenza. Molto riservato nel suo privato, non si conosce molto infatti di lui se non quello che ha raccontato in pochissime occasioni.
Il dramma di Maurizio Mattioli
Maurizio Mattioli è rimasto vedovo di Barbara Divita nel 2014. La donna, sposata nel 1977, sette anni prima di spirare è rimasta coinvolta in un brutto incidente che le ha paralizzato gli arti inferiori e procurato diversi disturbi. I due hanno avuto una figlia, Francesca, di cui non si sa praticamente nulla. A Storie Italiane ha raccontato: “Mia moglie avrebbe preferito finirla prima, in quei pochi momenti di lucidità mi faceva capire che soffrire in quella maniera, inutilmente, senza un minimo di speranza…”.
L’attore poi, in un altro raro momento di confessione, ha rivelato un dettaglio della sua giovinezza. Intervistato da Diva e Donna svela di essere stato arrestato per droga: “Nel ’95 mi hanno arrestato con l’accusa di spaccio. Assolto in primo grado. Mi sono fatto un mese di galera da incensurato a Poggioreale. Scrissero che ero un uomo allo sbando, che aveva trovato rifugio nella droga. Facemmo un confronto all’americana col pentito. Si rimangiò tutto”.
Al Fatto Quotidiano è tornato sull’argomento e ha aggiunto alcuni particolari: “Un mese a Poggioreale e da incensurato, assolto in primo grado dopo appena quindici minuti di processo. Una follia totale. E una batosta che poteva azzerarmi. Io ero solo un cretino che qualche volta l’ha provata, mai venduta, mai spacciata, come poi hanno capito gli inquirenti”.
I problemi di peso
Mattioli, di costituzione molto robusta, ha parlato anche dei suoi problemi di peso: “Prima l’ansia e la voglia di fare mi divoravano. Cibo, caffè uno dopo l’altro. Ero arrivato a pesare 142 chili. Respiravo male, avevo le apnee notturne e il diabete, che è la cosa peggiore. Grazie a Dio le arterie erano a posto. Le controllavo spesso perché mi cagavo addosso […] Non potevo andare avanti così. Mi svegliavo la notte con attacchi compulsivi di fame, svuotavo il frigo, mangiavo anche mezzo chilo di pasta e mi aiutavo con il pane”.
Grazie anche ad un intervento, ma soprattutto alla dieta, è riuscito a perdere circa 40 kg e oggi è un’altra persona, e soprattutto ha ritrovato la serenità accanto alla sua nuova compagna, Simonetta.