Serena Rossi, il retroscena agghiacciante: “A 18 anni feci un provino e…”
L’esperienza agghiacciante di Serena Rossi agli inizi della sua carriera. Cosa è successo durante un provino quando aveva solo 18 anni
Serena Rossi è una bravissima attrice di origini napoletane che abbiamo iniziato ad apprezzare nel suo ruolo di Carmen Catalano nella famosa e apprezzata soap Un posto al sole. Attrice, doppiatrice, conduttrice, cantante, la sua carriera la vede cimentarsi con successo in diversi ambiti. Recentemente l’abbiamo apprezzata nella interessante serie Mina Settembre.
Sul set della soap che l’ha portata al successo ha conosciuto quello che dal 2008 è il suo compagno, Davide Devenuto, dal quale ha avuto un figlio nel 2016. Oggi donna e madre realizzata nella vita e nel lavoro, a 37 anni l’attrice può iniziare a fare dei bilanci e a guardarsi indietro. E lo fa durante un’intervista nella quale racconta cosa le è accaduto a soli 18 anni con un provino.
Il dramma di Serena Rossi
Durante una chiacchierata Serena Rossi ha rivelato cosa le è successo a 18 anni, quando ha vissuto un vero dramma a causa di un provino. Racconta: “Non nascondiamoci dietro un dito, l’aspetto fisico conta. Soprattutto in una professione come la mia. Ho sempre saputo che volevo fare l’attrice. All’età di 16 anni ho iniziato con le mie prime audizioni ed ero determinatissima: volevo raggiungere i miei obiettivi”.
Una ragazza determinata ma, prosegue: “Ero una ragazza normale e lo voglio sottolineare, tondetta, decisamente diversa dalle mie amiche, molto più magre e slanciate di me. In più sono predisposta ad aumentare rapidamente di peso e sono sempre stato pigra: a quell’età non mi piaceva l’idea di dover fare attività fisica”.
Così durante i provini succede una cosa che le sconvolge la vita: “Ad alcuni registi non andavo bene. A 18 anni feci un provino per un film e mi dissero che per ottenere la parte, avrei dovuto dimagrire. Determinata a ricoprirla, ho intrapreso una cura dimagrante che, nel tempo, si è rivelata dannosa per la mia salute psicofisica. Potevo mangiare solo cibi ricchi di proteine e leggermente speziati, come petto di pollo alla griglia o pesce magro al vapore”.
Le conseguenze
La dieta sembra funzionare, ma non come dovrebbe: “Ho perso dieci chili, ma ho pagato un prezzo salato: mi sentivo sempre stanca e debole. Per non parlare degli squilibri del sistema endocrino, come il cambiamento del ciclo mestruale, gli sbalzi d’umore. Non riuscivo a più fare niente, né lavorare né studiare. Il rapporto con il cibo era frustrante perché mi sentivo in colpa anche mangiando una mela. Ero indubbiamente più magra ma per niente sana”. Perché magrezza non è sinonimo di salute, ricordiamolo.
Un periodo drammatico che la conduce verso una brutta china, ma per fortuna riesce a rimettersi in carreggiata: “Grazie all’aiuto dei miei genitori ho capito che non era la dieta giusta per dimagrire e che non era il modo giusto per farlo. Volevo piacermi, ma soprattutto amarmi e così non andava bene. Adesso sono una donna soddisfatta della mia vita e del mio lavoro, ho capito che non sarò mai uguale a un’altra donna, ma soprattutto non voglio esserlo. Il lavoro, essendo il mio motore trainante, non potrà mai più mettere in crisi la mia salute“.