Assegno Unico 2023 | Entro quale data va presentata la richiesta: sta per scadere il tempo
Assegno unico 2023: in scadenza i termini per presentare la richiesta. Ecco tutte le novità immesse dalla Legge di Bilancio.
La nuova Legge di Bilancio, approvata lo scorso dicembre, ha stilato nuove linee guida per la fruizione dell’Assegno Unico, iniziativa governativa volta ad agevolare le famiglie in difficoltà.
Tale iniziativa permette di fruire di una somma dall’importo variabile, a seconda dei parametri ISEE e del numero di figli a carico. Anche in caso di familiari disabili nel nucleo familiare, l’Assegno Unico fornisce un sostegno economico per provvedere alle loro necessità.
Il 1 marzo 2023 segnerà il termine ultimo di accettazione per le domande presentate nel periodo di gennaio e febbraio per l’assegnazione dell’Assegno Unico Universale (AUU).
Se tali richieste in corso di validità verranno accolte, i beneficiari potranno godere dell’erogazione dell’importo previsto senza effettuare nuove procedure burocratiche. Occorrerà però corredare le domande con l’ISEE aggiornato, in modo da poter usufruire delle recenti maggiorazioni inserite nella Legge di Bilancio. In effetti, la nuova manovra ha innalzato gli importi dell’Assegno Unico Universale, ma potranno accedervi solamente gli utenti che presentino l’ISEE corrente entro il prossimo 28 febbraio.
Assegno Unico Universale: cosa cambia dal 2023
La Legge di Bilancio ha aumentato del 50% l’importo erogato, estendendolo a tutti, durante il primo anno di vita del bambino, e prolungandolo per la durata di 3 anni per le famiglie con 3 o più figli. Per quanto riguarda i figli disabili, non sono previsti limiti anagrafici. L’importo può variare da un minimo di 50 euro, fino a 175 euro per ogni figlio minorenne presente in famiglia. Per quanto riguarda la fascia anagrafica 18-21, l’importo può oscillare dai 25 euro, fino al tetto massimo degli 85 euro cadauno.
Ed ecco i benefit aggiuntivi. Dal terzo figlio in poi, e per i nuclei con ISEE pari o inferiore a 15.000 euro, il Governo stanzierà aggiuntivi 85 euro nell’Assegno Unico Universale. Per i redditi pari o inferiori ai 40.000, invece, l’agevolazione economica prevista ammonterà a 25 euro. Infine, per quanto riguarda le famiglie con 4 o più figli, verrà versato l’importo forfettario di 100 euro per ogni nucleo familiare cui la richiesta sia stata approvata.
In conclusione
Sintetizzando i punti chiave inseriti nella Legge di Bilancio, l’Assegno Unico Universale contemplerà un importo minimo di 75 euro, che potranno raggiungere il tetto massimo dei 263,50 euro mensili. Potranno accedervi in definitiva i nuclei familiari con ISEE pari o inferiore a 40.000 euro.
Ogni famiglia avente diritto potrà dunque beneficiare mediamente di una cifra che va dai 1.714 euro, ai 1.949 euro annui.