Giorgio Armani, la malattia è stata fatale: una tragedia che ha spezzato il cuore di tutta Italia
Lo stilista Giorgio Armani ha avuto a che fare con una malattia che non perdona, rivelatasi fatale. Ecco cosa è successo
Ha compiuto da poco 88 anni Giorgio Armani, ma la passione per il suo lavoro è sempre la stessa. Fin da quando ha fondato la sua nota e apprezzata casa di moda, lo stilista è stato quasi precursore dei tempi. Un imprenditore che ha fatto del suo nome un marchio apprezzato in Italia e all’ estero.
Secondo la nota rivista Forbes è al secondo posto nella classifica degli uomini più ricchi del nostro Paese, con un patrimonio stimato intorno ai 6 miliardi di dollari circa.
La nascita della sua impresa è stata una scelta azzeccata per il momento storico in cui si trovava, come ha confessato lo stilista ad Esquire: “Negli anni Ottanta i giovani guadagnavano la scena e una loro indipendenza, ma per il loro abbigliamento l’offerta era scarsa. Non c’era nulla che seguisse il culto nascente della griffe. Il vuoto di mercato era evidente, così ho pensato di inserirmi con una proposta: una linea che nascesse dalla mia attenzione ai cambiamenti della società, a prezzi più accessibili. La risposta è stata immediata, travolgente, e l’aquilotto è diventato un simbolo in cui riconoscersi e aggregarsi”.
Giorgio Armani: la malattia
Nella sua vita di successo Giorgio Armani ha però dovuto affrontare momenti durissimi, una malattia terribile che gli ha strappato l’amore. Il suo compagno Sergio Galeotti, di circa 10 anni più giovane, muore stroncato da un male incurabile nel 1985, a soli 40 anni.
Conosciuto nel lontano 1966 è al suo fianco nella vita e nel lavoro, all’inizio come amici, poi sboccia l’amore. A Vanity Fair Armani ha confessato: “Tutto quello che ho fatto nel lavoro l’ho fatto per Sergio. E Sergio ha fatto tutto per me. Amore è un termine troppo riduttivo. Era una grande complicità, nei confronti della vita e del resto del mondo”. Ed è proprio con lui che fonda la sua fortunata società, la Armani Spa, nel 1975.
Un periodo felice, un amore grande, finché una leucemia fulminante stronca Galeotti e mette Giorgio Armani in ginocchio, facendogli perdere la voglia di continuare. Ma, ricorda: “Poi realizzai che abbandonare avrebbe significato rinunciare a tutte le speranze che Sergio aveva messo nel nostro lavoro. Mi feci forza. Riuscii in qualche modo a tirare avanti, facendomi forte di questo momento”.
Una curiosità che forse non tutti conoscono è che Armani ha avuto anche alcune donne ma secondo lui sono troppo impegnative perché, ha ammesso: “Per fare questo lavoro bisogna avere la mente sgombra. Spesso non c’è il tempo di preoccuparsi per gli altri. E una donna necessita di molta attenzione. Specie a quei tempi: una fidanzata doveva essere corteggiata”.