Rai, umiliazione per una super cantante: fucilata micidiale in diretta nazionale
In un programma Rai l’umiliazione per una nota cantante che non se lo aspettava di certo
Brutto smacco per una nota cantante che ha subìto una vera e propria umiliazione pubblica in un programma in onda sulle reti nazionali.
Nessuno se lo aspettava, e tutto è accaduto in diretta nazionale. Cosa è successo? E di chi stiamo parlando? Scopriamolo insieme.
Umiliazione per la nota cantante
È tornata una nuova edizione di The Voice Senior, programma che vede alcuni aspiranti cantanti over 60 esibirsi davanti ad una giuria che li sceglie nella propria squadra. Le prime puntate, come quella andata in onda venerdì 20 gennaio, sono le Blind Auditions, dove i giudici, in questo caso Loredana Bertè, Clementino, Gigi D’Alessio e i Ricchi e Poveri, ascoltano stando di spalle per selezionare i concorrenti. Questi ultimi sono ormai composti solo da due membri, Angelo Sotgiu e Angela Brambati, dopo la scomparsa di Franco Gatti il 18 ottobre 2022.
Nella scorsa puntata a sorpresa mentre i giudici sono girati arriva sul palco una nota cantante, Marcella Bella, che fa loro uno scherzo. Inizia a cantare la sua famosa Nell’aria, brano che conosciamo tutti, aspettando di essere riconosciuta. Il primo a girarsi e a capire di trovarsi davanti all’originale e non ad un concorrente qualsiasi, è Gigi D’Alessio. A seguire si voltano Loredana Bertè e Clementino, che riconoscono la voce graffiante e inconfondibile della collega. Solo i Ricchi e Poveri tentennano, indecisi.
Per questo quando poi si voltano la cantante scherza rivolta alla conduttrice Antonella Clerici: “Posso tirare le orecchie a I Ricchi e Poveri?”. I colleghi si sono giustificati con “Pensavamo che forse poteva essere una imitazione”. Marcella poi si esibisce in un duetto con la Bertè sulle note di Non si può morire dentro, un omaggio al fratello Gianni.
Una canzone per Marcella Bella
A proposito del suo grande successo Nell’aria del 1983 Marcella Bella ha raccontato un aneddoto al Corriere: “Iniziò la frequentazione di Mogol che rimase incantato dalla personalità di Gianni. Decisero di farmi fare un album. E la prima canzone che venne composta è appunto Nell’aria. Venne annunciata come una grande canzone. Dissi: ‘Fatemi leggere questo testo’. E loro risposero: ‘Ma no, dai, che poi tu trovi il pelo nell’uovo’. Insomma alla fine presi questo testo. Lo lessi tutto d’un fiato. Poi mi arrabbiai: ‘Ma questo testo è pornografico’, gli dissi. Gianni e Mogol negarono spudoratamente l’evidenza”.
E continua il suo racconto asserendo di aver rifiutato di cantarla per la vergogna: “E loro: ‘Avevamo pensato a un look sexy gonna con spacco, guêpière di pizzo nero a vista, sigaretta fra le labbra’. Io: ‘Voi siete impazziti tutti’. Ma alla fine mi lasciai convincere. Tanto per cambiare, Mogol, l’istrione, aveva fatto centro e la canzone ebbe un successo enorme“. Il grande Mogol.