Alex Belli smaschera senza pietà gli autori del Gf: “Lo so che cercano di mettere dentro…”
L’ex gieffino ha rivelato alcuni dettagli sul funzionamento del reality a cui ha preso parte l’anno scorso. Come la prenderà Alfonso Signorini?
La scorsa edizione del Grande Fratello Vip è stata caratterizzata dal triangolo formato da Alex Belli, la sua compagna Delia Duran e Soleil Sorge. I tre hanno praticamente sorretto l’intero reality con le vicende del loro “triangolo artistico”, da cui poi alla fine la Sorge si è voluta distaccare.
Ma sicuramente non sarebbe stato lo stesso senza loro tre, che tra discussioni, baci, litigi e riavvicinamenti hanno messo in scena dei veri e propri teatrini che hanno appassionato il pubblico e più ancora il conduttore Alfonso Signorini.
Alex Belli e il ritorno al Grande Fratello Vip
Alex Belli, affascinante attore di fiction, è tornato a parlare della sua esperienza nel reality e ha rilasciato delle dichiarazioni che faranno discutere sicuramente. Ospite di Casa Pipol l’uomo ha ammesso che c’è stata la possibilità di partecipare anche in questa edizione ma di aver preferito non farlo per via del cast.
Ha dichiarato: “La verità è che c’è stata un’idea di poter fare un ingresso però poi alla fine dei conti dopo una grande stagione come quella dell’anno scorso, non me la sentivo. Anche perché il terreno dei concorrenti che ci sono all’interno di quella Casa non mi ispiravano”.
Si riferisce a quanto successo all’inizio con Marco Bellavia, costretto a ritirarsi per la mancanza di sostegno dei concorrenti in un momento di fragilità emotiva: “Quest’anno purtroppo fin dall’inizio c’è stato un cast che aveva comunque palesemente dei problemi, dal caso Bellavia ecc.. Tutta una serie di cose che hanno appesantito un po’ il programma. È stato rifatto completamente il cast, però per usare un mio eufemismo non è il mio game”.
Quello che fanno gli autori
Tra le altre cose Belli ha anche spiegato come funziona il gioco, quale ruolo hanno gli autori: “So che gli autori cercano di mettere dentro situazioni o comunque dinamiche che possono funzionare. È chiaro che se una cosa l’anno scorso ha funzionato cerchino di riproporla in una chiave diversa ed è proprio questo il motivo per il quale io non ero convinto. Non sono uno che vuole fare il copia e incolla”.
Insomma, situazioni già viste che secondo lui non funzionerebbero: “Devi inventarti qualcosa di nuovo. Vi faccio un esempio: quest’anno hanno cercato di portare ancora l’amore libero, il triangolo, ma alla fine al pubblico non interessava più. È una roba che abbiamo già visto, snocciolato. La cosa bella dell’anno scorso è che tutto è nato per caso”.