Le calze smagliate sono un inconveniente estremamente diffuso e fastidioso: scopri i 3 modi più funzionali per riciclare in casa.
Da sempre simbolo di femminilità, i collant vestono da decenni le gambe delle donne. Che si tratti di microfibra, lana, nylon oppure lycra, le calze sono ormai disponibili in una miriade di modelli e vestibilità. Dalle autoreggenti, ai gambaletti, però, il problema rimane lo stesso: il sottile strato di tessuto che aderisce alla pelle molto spesso si lacera, dando vita a antiestetiche smagliature.
Può bastare il contatto con un’unghia, oppure la frizione casuale contro un anello: poco importa dal momento che, spesso, l’istinto prevalente rimane quello di gettarle nella spazzatura.
In effetti, i collant sono gli indumenti che godono del maggior turnover nei cassetti di ogni donna: una volta fatto la pace con questa evidenza, non rimane che riciclare le calze rotte in modo pratico e creativo!
Quante volte, in sede di pulizie, avete realizzato con orrore di aver terminato le spugne nuove per la detersione? Con le calze rotte, il problema è risolto. Basterà ritagliare l’intero talloncino del piede, e riempirlo con alcuni cucchiai di bicarbonato. Dopo aver annodato le estremità, potrete utilizzare il fagottino come una pratica spugna attiva. Inumidendo infatti la sua superficie, il bicarbonato filtrerà attraverso le maglie dei collant, aiutandovi a sgrassare anche le superfici più unte e incrostate. Potete utilizzare altresì la gamba della calza, ma in questo caso sarà necessario sigillare la spugna artigianale nello stesso modo delle caramelle, fissando le due estremità.
Lo stesso vale per il sapone di Marsiglia, ottimo per smacchiare e pretrattare i capi prima del rituale bucato. Avvolgendo un pezzetto di detergente solido attorno al tessuto dei collant, potrete agire direttamente sugli indumenti, sfruttando inoltre l’effetto leggermente abrasivo della calza.
Un secondo escamotage di riciclo utile riguarda la pulizia di pettini e spazzole. Molto spesso i capelli tendono ad incastrarsi tra le setole, rendendo difficile la loro rimozione. Possiamo dunque volgere a nostro vantaggio la capacità di attrarre polvere e peli delle comuni calze, appoggiando il nylon o la lycra sulla superficie, e sfilandoli poi con delicatezza. Tale manovra asporterà efficacemente i residui organici più evidenti, facilitandovi l’operazione di manutenzione.
Se soffrite di dolori muscolari e articolari, infine, potete creare dei sacchettini di sale caldo, sfruttando la struttura tubolare del collant per creare dei cuscini adatti anche alla cervicale. Dopo aver scaldato le vostre creazioni al microonde, potete appoggiarle sulle zone doloranti, accertandovi preventivamente circa la temperatura. In questo caso, potete abbondare tranquillamente con il sale, e senza paura di sprecarlo: questi utili cuscini possono infatti esser conservati in un posto dedicato, e riutilizzati all’occorrenza!