Carlo Conti, la “grave malattia” che l’ha colpito: “affetto proprio da questo”
Il popolare conduttore affetto da una malattia; ne ha parlato lui stesso confessando di cosa si tratta. Nessuno ne era a conoscenza
È un apprezzatissimo conduttore della televisione italiana, ma forse non tutti conoscono gli esordi di Carlo Conti. Come ha raccontato in una recente intervista a Corriere Sette, la sua carriera è iniziata in banca con un contratto a tempo indeterminato, cosa che ha reso la mamma felicissima.
Ma il destino era un altro, spiega Carlo: “Ero in coda in macchina a Firenze, ero arrabbiato con me stesso, mi chiedevo perché mi dovevo svegliare tutte le mattine per andare a fare una cosa che non mi piaceva. Proprio all’altezza di piazza della Libertà decisi di licenziarmi”. E di dedicarsi alla sua passione, la radio. Passione che lo prende quando è ancora ragazzo.
La gavetta
Carlo Conti inizia infatti dalla gavetta, gratis, la domenica pomeriggio nelle radio private: “Allora erano davvero radio private, nel senso che erano private di tutto. Fu un periodo fantastico, mi ha insegnato ogni cosa: a parlare senza avere appigli, la velocità, il ritmo, l’improvvisazione; viaggi a braccio, inventi le telefonate e le dediche. È stata la mia gavetta, l’investimento su me stesso, come oggi i ragazzi che pubblicano a tempo perso video su YouTube o TikTok”.
Poi la tv, i programmi, Sanremo. Tutto quello che oggi è diventato lo deve a quei primi anni. E nella vita privata? il conduttore è sposato da dieci anni con la stilista Francesca Vaccaro con la quale ha un figlio, Matteo, nato otto anni fa. Un matrimonio in cui i suoi amici di sempre Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni, non credevano affatto: “Per loro io ero l’Alberto Sordi del gruppo, quello che non si sarebbe mai sposato. Quando ho parlato di matrimonio non ci credeva nessuno dei due” rivela.
La malattia di Carlo Conti
Ma Carlo Conti nella sua lunga intervista ha anche confessato di avere una malattia da lungo tempo. La moglie ne era al corrente? L’uomo ha raccontato: “Per tanto tempo, fino a prima del matrimonio, ho sofferto di dongiovannite. La mia è una grande forma di amore per le donne, credo nasca dalla figura fortissima di mia mamma per cui nutro grandissima stima e ammirazione, per i suoi sacrifici, per le sue difficoltà. Mio babbo è morto che avevo 18 mesi e lei mi ha fatto da babbo e da mamma, ha dedicato la sua vita a tirarmi su al meglio, il suo sogno era il posto fisso“.
Sarà stata proprio Francesca la sua cura. Ma Conti svela anche un altro lato del suo carattere: “Con me è impossibile litigare. Non capisco perché bisogna litigare. Se fossero tutti come me non ci sarebbe mai stata una guerra nel mondo, cerco sempre il punto di incontro che non vuol dire essere bischeri, ma avere un equilibri”.
E aggiunge: “Non porto rancore nemmeno se qualcuno si è comportato in maniera scorretta nei miei confronti. Il tempo lenisce le asperità”. Una grande dote.