Mondo della musica, che tragedia: il grande artista ci ha lasciati a 65 anni | Lacrime a fiumi
Il mondo della musica si spegne in un profondo silenzio dopo aver appreso la tragica notizia. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Mauro Sabbione è il compositore e pianista genovese che ha lavorato a fianco dei Matia Bazar e poi dei Litfiba. In queste ore arriva la notizia della tragica scomparsa e arrivano messaggi di cordoglio da tutto il mondo della musica. Il pianista si diplomò al conservatorio di Genova, sua città Natale e mosse i primi passi nel mondo della musica.
Nella sua carriera ha vinto il premio della critica al festival di Sanremo grazie al brano ‘Vacanze Romane‘, con cui ha raggiunto un grande successo. Ultimamente è diventato un noto critico musicale scrivendo in una rubrica intitolata ‘Il fu Matia Bazar‘. Con il gruppo dei Matia Basar ha conosciuto un grande successo introducendo un suono più moderno ed elettronico.
Durante la sua vita professionale ha collaborato con molti grandi del panorama musicale italiano, tra cui i Modà e molti altri. Sabbione lascia la sua famiglia, la moglie Simona Greco e due figlie, Zoe e Morgana, avute da un precedente matrimonio.
La scomparsa di Mauro Sabbione
Oltre ai Matia Bazar, Sabbione è diventato il tastierista dei Litfiba, con le incisioni di “El Diablo”, “Live on Line” e “Insidia”. Il pianista era notissimo nell’ambiente come artista a tutto tondo, tanto da dedicarsi agli impegni anche l’attività di arrangiatore e produttore.
Mauro è scomparso a soli 65 anni a seguito di una malattia sopraggiunta nell’ultimo anno. Si conoscono pochi dettagli sulla malattia che lo aveva colpito, ma si parla purtroppo di un brutto male che ha avuto la meglio su di lui. Gli amici conservano un ricordo speciale: Mauro era una persona solare e creativa. Un altro lutto nel mondo della musica, che nel 2022 ha perso molti dei suoi interpreti.
Ecco che si perde uno dei pilastri della grande rivoluzione elettronica degli anni ’80, dal momento che ancora oggi viene ricordato come “anima elettronica”, appunto, dei Matia Bazar. Gli anni ’70 per lui furono quelli della grande ondata progressive rock, lo stile in cui dominavano i Genesis, i King Crimson, i Pink Floyd e tantissimi altri. Ora che è morto Mauro Sabbione, resta il suo ultimo messaggio sui social: “Quando ti rendi conto che tu non vali niente di fronte alla bellezza di un tramonto”.