Eleonora Daniele, la tragedia rivelata in diretta: “Non ho più soldi”
La popolare conduttrice nel corso del suo programma porta a conoscenza di una situazione davvero disastrosa
Eleonora Daniele nel corso degli anni si è ritagliata un posto tutto suo nella televisione italiana, dimostrando di essere una conduttrice professionale e dedita al suo lavoro. Sono lontani i suoi esordi quando nel 2002 la vediamo tra i reclusi della casa del Grande Fratello. Da allora di strada ne ha fatta parecchia.
Oltre ad aver partecipato a diverse fiction come Un posto al sole, Carabinieri e La squadra, la sua carriera ha reso il volo alla conduzione di alcuni programmi che l’hanno fatta apprezzare dal pubblico. Da Miss Italia allo Zecchino d’oro, dalla versione estiva di Linea verde fino all’importante Unomattina sulla Rai, dove ha prestato il suo volto per molti anni.
Eleonora Daniele e la tragedia
Da qualche tempo Eleonora Daniele è al timone di Storie Italiane, talk nel quale si racconta di storie di attualità e cronaca, assieme ad alcuni esperti e ospiti. Durante una delle puntate a raccontare la sua disavventura è stato un nome che qualcuno ricorderà perché famoso soprattutto tra gli anni 70 e 90.
Dalila Di Lazzaro, modella, attrice con una vastissima filmografia nel suo curriculum, ha recitato con nomi noti come Renato Pozzetto, Franco Nero, Fabio Testi. Una carriera d’oro, interrotta bruscamente nel 1997 quando Dalila ha un brutto incidente che le cambia la vita. L’attrice ha solo 44 anni ma da allora niente sarà più come prima.
E lo racconta proprio a Storie Italiane dove afferma affranta di non aver più potuto lavorare. Spiega: “Durante l’incidente ho battuto la schiena, e un pezzo di trapezio mi ha strappato dei tessuti nervosi dalla spina dorsale. Soffro di un dolore cronico neuropatico, non posso muovermi come tutti voi. Posso fare due passi ma sempre con la morfina in tasca”.
Senza soldi
Ovviamente per cercare di stare meglio e alleviare almeno il dolore la Di Lazzaro si è sottoposta a numerose operazioni, molto costose: “Ho speso più di 750mila euro per curarmi. Vorrei riconoscessero che il mio problema è grave. Anche se mi vedete così, io non posso muovermi” . E qui tocca il tasto dolente: “A causa di quell’incidente non ho più potuto lavorare. Non sono arrivata a quarant’anni di lavoro ma se anche lo avessi fatto, pur avendo sempre versato i contributi, oggi non avrei una pensione dignitosa“.
Pur avendo chiesto più volte aiuto alle istituzioni, la donna è in difficoltà, e confessa: “Mi mancavano circa dieci anni di lavoro, ho chiesto mille volte di avere un’integrazione, ma è come chiedere l’elemosina. Se una persona è costretta a smettere di lavorare e non può più fare niente, come si deve comportare?”